La sostenibilità è ormai diventato argomento centrale di tutti i giorni e l’interesse a raggiungere gli obiettivi prefissati dall’agenda 2030 si lega inesorabilmente alla reputazione delle imprese.

Al giorno d’oggi un’impresa sostenibile è un’impresa di valore e non attenzionare questi temi è un rischio.

Quali sono i criteri base da seguire per ottenere i finanziamenti legati alla sostenibilità?
Scopriamolo in questo articolo!

Sviluppo sostenibile

Con la parola sviluppo sostenibile si fa riferimento ad un approccio secondo il quale soddisfare i bisogni del presente non porti a compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri.

Tre sono gli obiettivi fondamentali:

  • Equità sociale;
  • Qualità ambientale;
  • Prosperità economica.

L’attenzione verso questi temi continua a crescere e la realtà sostenibile non solo avanza inesorabilmente ma impatta sempre più sui bilanci patrimoniali e finanziari delle società. Solo citando alcune iniziative, è facile constatare quanto indirizzare i propri sforzi verso questi temi possa portare benefici per la propria impresa.

Iniziative europee destinate allo sviluppo sostenibile

Le iniziative di finanziamento sono tutt’altro che da sottovalutare.

Un primo esempio è la Horizon Europe 2021-2027 con la quale la commissione europea propone di investire 10 miliardi di euro nella ricerca innovativa sugli alimenti, sulla bio-economia, sulle risorse naturali, sull’agricoltura, sulla pesca, sull’acquacoltura e l’ambiente e sull’uso delle tecnologie digitali applicate anche al settore agro-alimentare; il secondo esempio è il Fondo InvestEU: istituito dalla commissione europea con la Banca Europea per gli investimenti (bei), con l’obiettivo di agevolare nell’accesso ai finanziamenti le imprese etiche e sostenibili e favorire l’innovazione, lo sviluppo, la ricerca e la nascita di infrastrutture sostenibili.

Aumentano, quindi, di giorno in giorno le imprese che creano valore condiviso con tutti gli stakeholder, misurano l’effetto delle decisioni di business e comunicano gli impatti di sostenibilità. Questo perché ormai i finanziatori ritengono più sicuro finanziare le imprese che hanno un modello di gestione e di governance che implementa i tre obiettivi sopracitati (equità, ambiente e prosperità).

Fondamentale concetto di base è quello di tenere sempre come orientamento questi ultimi tre e seguire le linee guida riguardo le attività che contribuiscono alla mitigazione e all’adattamento nonché i criteri stessi di mitigazione.

Per il settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, ad esempio, un criterio di mitigazione consiste nella riduzione delle emissioni della gestione in corso di terra e bestiame mentre un esempio di attività di mitigazione consiste nella coltivazione di colture perenni (es. alberi da frutto).

A questo punto qualora si voglia accedere ai finanziamenti legati alla sostenibilità è quasi ormai un obbligo, indirizzare le proprie attenzioni verso le Certificazioni ESG.

Certificazioni ESG

Si tratta di riconoscimenti ottenibili volontariamente che permettono alle organizzazioni di “riferire pubblicamente agli stakeholders su di essa, in relazione agli impatti diretti e indiretti sia economici, ambientali, e/o sociali e quindi sui suoi contributi -positivi o negativi – al raggiungimento dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile”[1].

Esistono certificazioni ESG di varia natura ma quelle più importanti (riconosciute in ambito internazionale) sono le norme ISO. L’international Organization for Standardization mette a disposizione delle imprese, diverse linee guida al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità.

Ecco qualche esempio:

  • ISO 14063/2020: Comunicazione ambientale
  • ISO 20121: Gestione sostenibile degli eventi
  • ISO 20400: Approvvigionamento sostenibile
  • ISO 20401/2019: Turismo sostenibile

Queste sono solo alcune tipologie di certificazioni che è possibile ottenere al fine di indirizzare l’impresa verso lo sviluppo sostenibile e quindi renderla adeguata al fine di accedere alle linee di finanziamento green.

I Rating ESG

Il rating ESG (o rating di sostenibilità) è complementare al rating tradizionale e consiste in un giudizio sintetico che certifica la solidità di un emittente, di un titolo, di un fondo o (dal 2021) di un’azienda dal punto di vista delle performance ambientali, sociali e di governance. Avere quindi le certificazioni ISO è un ottimo punto di partenza!

Ma come si ottiene un rating ESG? Le società interessate a comunicare la propria qualità attraverso un’analisi indipendente, si possono affidare a delle agenzie che si occupano appunto di questo tipo di valutazioni e di elaborare un giudizio sulla sostenibilità dell’azienda.

Se la sostenibilità aziendale è un tema di tuo interesse, scopri di più, iscrivendoti al webinar gratuito Essere un’impresa sostenibile.

 

[1] Cos’è il certification’s ESG Rating: 2020? – Sostenibilità – CERTIFICATION’S ESG Rating:2020© • Certification SRL