Questo articolo è il primo di tre che fanno riferimento al Digital Food Lab, evento dedicato all’innovazione digitale nella ristorazione e che ha visto come relatori, professionisti di alcuni dei più noti siti e portali del mondo ristorativo.  

Con il seguente, si introducono i temi delle prenotazioni online, forniture, scelte di acquisto e qualità del food delivery sintetizzando i concetti espressi durante l’evento da:

  • Andrea Rizzi (TheFork Italia); 
  • Claudio Chinnici (Gustavo B2B 
  • Anthony Byron Prada (Hotbox) 

Temi: 

  • Le prenotazioni online – TheFork 
  • Le forniture – Gustavo B2B 
  • Il food delivery – Hotbox

Tutti i temi trattati in questo e negli altri articoli legati al Digital Food Lab (Menu Intelligence e Comunicazione Digitale), sono disponibili anche in modalità video al link Digital Food Lab Replay.

Le prenotazioni online dei ristoranti – TheFork

TheFork, di proprietà di Tripadvisor, è un sito web e app al quale sono collegati più di 20mila ristoranti in Italia. L’obiettivo di questo servizio è permettere alle persone di trovare e scegliere un ristorante sulla base di recensioni, foto, prezzi medi e altri elementi che consentono all’utente di crearsi delle aspettative realistiche sui locali disponibili. Allo stesso tempo TheFork dà visibilità ai ristoranti iscritti sul portale.

Come ha fatto questo servizio di prenotazioni online a evolversi così tanto in poco tempo?

Bisogna tenere presenti le seguenti considerazioni: 

  • In Italia sono presenti oltre 333mila imprese in attività; 
  • I consumi alimentari fuoricasa in Italia costituiscono il 36% dei consumi alimentari complessivi; 
  • Nel 2017 hanno cessato l’attività di ristorazione oltre 25mila imprese; 
  • Il 97% degli italiani utilizza gli smartphone durante le pause quotidiane; 
  • L’85% degli italiani fa shopping con lo smartphone 
  • Il 57% della digital population UE, a settembre 2018 aveva visitato almeno un sito a tema food 
  • Il 58% degli italiani scelgono il ristorante sulla base delle recensioni online 

Chiarito lo scenario, i motivi di successo delle app di prenotazione online appaiono evidenti ed è altrettanto evidente il fatto che i ristoratori devono adeguarsi a questi sistemi per crescere e sopravvivere. 
E se questo era vero nel periodo pre-pandemico, risulta ancora più palese nel mercato post-covid.

Interno cucina e chef fotografato di spalle

Semplificare le forniture e ampliare le scelte d’acquisto

Il digitale oggi è un’opportunità unica per migliorare il rapporto tra ristoratori e clienti. 
Pensando infatti alle principali funzioni del digital, questo permette di promuovere il proprio servizio, di migliorare l’interazione con i clienti e di trovarne di nuovi, ma per quanto riguarda le forniture bisogna un attimo approfondire. 

Dal punto di vista dei fornitori, il non essere digitalmente evoluti limita le opportunità di visibilità e rende difficile l’accesso al mercato. Dal punto di vista dei ristoratori invece, questa obsolescenza si traduce in inefficienti metodi d’ordine, controlli degli acquisti dispendiosi e una gestione amministrativa frammentata. 

Appare evidente come digitalizzare i processi di fornitura sia utile ed essenziale sia per i fornitori che per i ristoratori, ma come si può fare? 

Claudio Chinnici, di Gustavo B2B, distingue due possibili approcci: 

  • Approccio “Marketplace” 
  • Approccio “Gestionale” 

L’approccio Marketplace nasce dalla concezione che il web sia una vetrina nella quale presentare i propri prodotti. L’idea è quella di replicare l’esperienza di acquisto online del B2C (business to consumer) nel B2B (business to business) e portare vantaggi per i fornitori che si traducono in visibilità, in opportunità di recruiting, in nuovi spazi di comunicazione e in un supporto logistico. E vantaggi per i ristoratori grazie alla possibilità di ricercare velocemente nuovi prodotti, avere un confronto immediato e diretto e avere a disposizione una scelta più ampia. 

L’approccio gestionale invece vuole semplificare il processo di approvvigionamento consentendo anche la tracciabilità dei pagamenti, controlli e aggiornamenti rapidi, ri-ordini automatici, un’integrazione del parco fornitori, una calendarizzazione dei pagamenti, ecc. 

L’approccio gestionale non vuole, quindi, dare importanza solo alla fornitura, ma anche a tutto ciò che la circonda rendendola più efficace ed efficiente. Uno strumento utile per fare ciò è “Gustavo B2B” 

Ne parliamo nel webinar gratuito: Digital Food Lab.

rappresentazione grafica food delivery. a sinistra uno smartphone a destra una rappresentazione di un ragazzo su scooter che consegna le pizze

Food Delivery – Hotbox

Il food delivery è un fenomeno che negli anni è diventato globale. 
È ormai possibile ordinare cibo online praticamente ovunque, sia tramite servizi di delivery forniti direttamente dal ristorante o pizzeria, sia tramite servizi forniti da terzi (es. Deliveroo, Uber Eats, ecc.).  

A oggi però la sfida non riguarda più solo il trasporto ma anche la qualità. 

Quando il prodotto finito arriva sulla tavola del cliente, conserva la stessa qualità che avrebbe avuto se fosse stato consumato sul posto? 

Troppo spesso la risposta è no e per tal motivo diverse aziende si stanno dando da fare per fornire un servizio di delivery che non danneggi la qualità dei cibi trasportati. 

Un esempio interessante è Hotbox. 

Quest’ultimo è un servizio di delivery che permette un’ottima conservazione della qualità e un miglioramento in termini di efficienza delle consegne grazie al forno collegato al mezzo di trasporto che mantiene i cibi trasportati ad 85 gradi centigradi.  

Seguendo il webinar gratuito si può assistere direttamente alla presentazione di questa realtà, che ha visto come relatore Anthony Byron Prada (fondatore di Hotbox).

Ricordiamo in oltre che questo è soltanto il primo di tre articoli legati al Digital Food lab. Di conseguenza invitiamo i nostri lettori a leggere anche gli altri due:

Digital Food Lab – Menu intelligence

Digital Food Lab  Comunicazione digitale