Il coronavirus ha messo tutti a dura prova sotto diversi punti di vista, tra cui anche quello informatico. 

L’avvento di questa pandemia, per via dell’implementazione dello smart working, ha portato a un aumento non indifferente di quello che è il rischio di cyber attacchi e di conseguenza, di aziende che si sono mobilitate per difendersi non solo dai danni che questa pandemia ha causato in termini economici/sanitari generali, ma anche da quelli che potrebbero essere causati da eventuali attacchi informatici. 

Al fine di fornire un supporto concreto alle aziende, questo, è solo il primo di tre articoli e relativi webinar che trattano il tema del lavoro agile.  

Ecco dove è possibile trovare gli altri articoli: A noi, piace lasciar parlare gli esperti! Ecco la lista degli articoli webinar: 

  1. Articolo Diritti, Sicurezza e privacy dello smart working 
  2. Articolo – Cyber security e smart working, come adeguare la security aziendale in tempi di covid-19 

Il decreto-legge del 2 marzo 2020 ha dato inizio a un’attuazione massiva di “misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”. Il lavoro agile era già stato introdotto come regime sperimentale nel 2017 e questa epidemia ci ha forzati a impiegarlo massivamente come metodo di contenimento sociale e ripresa economica.

Cos’è lo smart working?

Si tratta di “una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati1 

L’obiettivo dello smart working è quello di prescindere dal modo in cui ci si approccia al lavoro. Ciò che conta è definire bene gli obiettivi che deve raggiungere il lavoratore e valutare la sua produttività sulla base del raggiungimento di questi. 

Ma, come accennato, se da un lato lo Smart working fornisce una nuova filosofia manageriale che permette di migliorare la soddisfazione e l’efficienza dei lavoratori, dall’altro porta con sé una serie di rischi informatici e la necessità, spesso, di investimenti tecnologici e formativi che permettano di creare le condizioni adeguate allo smart working e di educare il lavoratore a un approccio lavorativo attento alla propria salute.

In cosa consiste lo smart working?

Per smart working si intende l’esecuzione della prestazione lavorativa in parte all’interno dei locali aziendali e in parte all’esterno, ed entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro con la possibilità di avvalersi di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa e in assenza di una postazione fissa durante i periodi di lavoro svolti all’esterno dei locali aziendali. 

In poche parole: B.Y.O.D 

Bring Your Own Device

una smart worker lavora al computer e prende appunti su un quaderno posizionato alla sua sinistra

I benefici del lavoro agile

Quindi quest’evoluzione “forzata” verso il lavoro smart ha portato effettivi benefici? 

Secondo una ricerca Doxa di metà marzo, il 73% delle aziende italiane è riuscita, grazie allo smart working, a garantire continuità operativa durante la pandemia. 

Il 90% si dice soddisfatto dei risultati in termini di efficienza e operatività. 

Ad oggi circa un milione di utenti lavorano in smart e secondo gli osservatori del politecnico di Milano questi sono destinati ad aumentare.  

Lo smart working porta con sé un nuovo approccio basato su tre B: 

  • Behaviour; 
  • Bytes; 
  • Bricks.

Il comportamento dei lavoratori viene ripensato superando il concetto dei classici orari d’ufficio. Si lavora per obiettivi concreti da raggiungere in tempi prefissati e si impara a gestire il proprio tempo (behaviour). Si tratta di un tipo di lavoro ad alto contenuto tecnologico caratterizzato dall’essere “sempre connessi” (bytes). Ed infine, con lo smart working si abbandona il concetto di postazione fissa, favorendo l’open-space e la possibilità di lavorare in base alle proprie esigenze e ai propri obiettivi (bricks). 

In conclusione, possiamo dire che lo smart working non può essere applicato a qualsiasi tipo di lavoro, ma laddove si possa mettere in pratica, porta diversi benefici! 

Per ulteriori approfondimenti sullo smart working e su come adeguare la propria realtà ai tempi moderni, invitiamo tutti a seguire le tre lezioni gratuite sullo smart working: 

  1. Lezione gratuita – Smart working al tempo del coronavirus 
  2. Lezione gratuita – Diritti, Sicurezza e privacy dello smartworking 
  3. Lezione gratuita – Cyber security e smart working, come adeguare la security aziendale in tempi di covid-19